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Su di me ...

Sono laureata in Fisica e, anche se i miei studi mi avrebbero consentito probabilmente altri percorsi lavorativi, il mio sogno, di ragazzina prima e di adulta dopo, è stato sempre quello di dedicarmi all'insegnamento.

Ricordo ancora il momento preciso in cui cominciò a formarsi in me l’idea che fare l’insegnante era una fantastica professione. Ero in 5 elementare, in una classe della Scuola “Mazzetti” in via Rocco Cocchia a Pastena (Salerno), una scolaresca prevalentemente formata da femminucce con solo tre maschietti, ovviamente bravi, che ovviamente si atteggiavano ad essere “superiori” a noi pischelle nonostante che l’ottimo Maestro Antonio Carrione facesse di tutto per convincerli della parità tra maschi e femmine! Era primavera inoltrata, le finestre alle mie spalle erano aperte per il caldo che cominciava ad arrivare. (Davvero ricordo tutto! Non invento! Mi vedo ancora nel mio banco!). La lezione del giorno di Geometria era su Circonferenza e Cerchio e ci eravamo esercitati disegnando figure, misurando angoli, risolvendo problemi. A fine lezione il maestro ci assegnò un problema sulla determinazione dell’Area della corona circolare di cui, però, non ci aveva dato la formula. Io risolsi il problema per prima e corsi dal maestro a fargli controllare il mio procedimento. Mi sembrava un problema estremamente facile! Ed ero riuscita a risolverlo prima dei miei compagni maschi che mi precedevano sempre! Ricordo che il buon Carrione mi fece tanti elogi davanti a tutta la classe, tanti che a me non sembrò neanche di meritare ma che comunque, mi riempirono di soddisfazione e di gioia! Da quel giorno decisi che la Matematica era la mia materia preferita e che mi sarebbe piaciuto insegnarla. Da allora ho studiato tanto, ogni problema è stato per me una sfida … se non ci riuscivo subito a trovare la soluzione ci pensavo la notte fino a quando non trovavo la strada giusta! Mi piaceva risolvere soprattutto quelli geometrici.

Dopo le scuole superiori avrei voluto iscrivermi a Matematica, ovviamente. Ma i miei Prof. mi distolsero da questa scelta. A loro parere ero una ragazzina testarda e determinata ma “gentile e dolce” e, soprattutto i miei Prof di Italiano e Filosofia, mi dissero che temevano che gli studi rigorosi e prevalentemente teorici della Matematica mi avrebbero “inaridita” e quindi, insieme, decidemmo che un percorso universitario adatto a me era Fisica, tanta matematica ma con i piedi a terra! Avevano visto giusto! Ancora oggi li ringrazio! Ma  … ma, pur se abilitata anche all'insegnamento della Fisica, ho preferito insegnare Matematica!

Oramai insegno da tantissimi anni e, dopo tanti anni, trovo ancora che sia sempre estremamente “sconvolgente” e “coinvolgente” lavorare con i ragazzi. Mi reputo una persona molto fortunata. Ogni giorno, ogni ora, ogni volta che passo da un’aula all'altra, ogni volta che parlo con un ragazzo o con un altro … mi rendo conto che occorre essere preparati a cambiare tono, a cambiare registro, a cambiare i comportamenti … occorre essere pronti ad agire e reagire in maniera diversa … non ci si può programmare in anticipo: oggi i ragazzi fortunatamente non sono più soggetti passivi, non esiste più la “lezione” frontale, in aula si interagisce continuamente!

A volte ho la nettezza di fare bene, la sicurezza di essere riuscita a mettermi sulla stessa lunghezza d’onda dei miei ragazzi, di essere riuscita a far accendere una luce ... a volte mi prende il dubbio di aver potuto agire diversamente … in questo senso dico che facendo l’insegnante si è continuamente sconvolti e coinvolti …

Ma tutto questo sento che mi arricchisce, sento di imparare, io insegnante, continuamente … e questo è fortemente affascinante; è questo che rende, a mio parere, la professione dell’insegnante unica, bellissima …

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Questo sito è per me una sfida continua. Ne avevo già realizzato uno negli anni passati, l'ho modificato tante volte per renderlo sempre più fruibile dai miei alunni ... fino a quando, a confronto di quelli che vedevo in Internet, mi è apparso troppo statico e quindi ho deciso di rifarlo completamente. L’obiettivo è però lo stesso: cercare di "mettermi in contatto" con i miei alunni usando degli strumenti più vicini a loro. Cercare di spiegare la matematica con una certa rigorosità ma nella maniera, spero, più chiara possibile; ho cercato di usare un linguaggio semplice e le tecniche di comunicazione più vicine al loro mondo di “nativi digitali”...

Non so se riuscirò in questa impresa, anche perché sto imparando anche questo nuovo software da autodidatta ... ma prometto che mi impegnerò e ascolterò ben volentieri i consigli di tutti che, spero, arrivino in tanti.

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 " Il buon maestro è colui che non finisce mai di imparare"

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